argomento: Normativa - Unione Europea
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Il 7 dicembre 2020 sono stati adottati dal Consiglio e pubblicati in GUUE (L 410, rispettivamente p. 1 e p. 13) il regolamento (UE) 2020/1998 e la decisione (PESC) 2020/1999, entrambi relativi a misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani da parte di paesi terzi.
I due atti scaturiscono da due proposte dell’Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, una delle quali (quella relativa al regolamento) presentata congiuntamente alla Commissione.
Il regolamento definisce nei dettagli le misure del nuovo regime globale di sanzioni istituito dalla decisione, le quali possono incidere sul funzionamento del mercato interno. Esso è direttamente vincolante per le autorità amministrative nazionali e per gli operatori privati, mentre la decisione è giuridicamente vincolante per i soli Stati membri.
Il nuovo regime globale di sanzioni in materia di diritti umani mira a fornire all'Unione maggiore flessibilità nel perseguire i responsabili di gravi violazioni e abusi dei diritti umani in tutto il mondo, indipendentemente dal luogo in cui si verificano o da chi ne è responsabile. Esso consiste in misure quali il congelamento dei beni e i divieti di viaggio.
Il nuovo regime non sostituisce i regimi di sanzioni geografiche esistenti, alcuni dei quali già perseguono violazioni e abusi dei diritti umani, ad esempio in Siria, Bielorussia o Venezuela.