Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

22/12/2022 - Sentenza della Corte sugli obblighi imposti dall’Italia sulle locazioni immobiliari brevi

argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

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In risposta a un rinvio pregiudiziale del Consiglio di Stato, la Corte di giustizia si è pronunciata (sentenza del 22 dicembre 2022, C-83/21, Airbnb Ireland e Airbnb Payments UK) su taluni obblighi introdotti dal diritto italiano nel 2017 a carico dei contratti di locazione di immobili ad uso abitativo da parte di persone fisiche che agiscono al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, di durata non superiore a 30 giorni. La sentenza esamina la legittimità di questi obblighi unicamente alla luce del divieto di restrizioni alla libera prestazione dei servizi all’interno dell’Unione posto all’art. 56 TFUE, concludendo in senso positivo per due di essi (l’obbligo di raccolta e comunicazione alle autorità fiscali dei dati relativi ai contratti di locazione stipulati e l’obbligo di ritenuta dell’imposta alla fonte), in ragione del fatto che gli stessi s’impongono a tutte le persone fisiche e giuridiche, anche se residenti in Italia; e in senso negativo per l’obbligo di designare un rappresentante fiscale in Italia: gravando infatti questo unicamente sui prestatori di servizi di intermediazione immobiliare privi di stabile organizzazione in Italia, ne deriva a carico degli stessi una restrizione sproporzionata e suscettibile di ostacolare la prestazione di servizi di cui sopra e quindi vietata, in linea di principio, dall’art. 56 TFUE.