Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

06/04/2017 - Respinta la sospensiva richiesta da Marion Le Pen del recupero delle somme che sarebbero state da essa indebitamente riscosse presso il Parlamento europeo a titolo di assistenza parlamentare

argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

Articoli Correlati: recupero delle somme

Un’ordinanza del Presidente del Tribunale dell’Unione del 6 aprile 2017, in causa T-86/17 R, ha respinto, per carenza di urgenza, la richiesta, introdotta dal membro del Parlamento europeo Marion Anne Le Pen, di sospensione dell’esecuzione della decisione del 5 dicembre 2016 (e della conseguente nota di addebito) con cui il Segretario generale del Parlamento ha constatato che la somma di 298.497 euro versata all’on. Le Pen nel periodo 3 dicembre 2010-15 febbraio 2016 per il reclutamento di un suo collaboratore in qualità di assistente parlamentare è stata riscossa indebitamente e deve essere quindi recuperata dall’Amministrazione del Parlamento.

La decisione e la nota di addebito sono comunque oggetto di un ricorso per annullamento da parte dell’on. Le Pen.