argomento: Giurisprudenza - Straniera
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Con sentenza del 6 dicembre 2016, la Corte suprema danese si è pronunciata in merito ad un caso relativo alla direttiva 2000/78/CE e, più precisamente, al principio di non discriminazione dei lavoratori in ragione dell’età (il testo originale della decisione può essere letto qui).
La pronuncia ha fatto seguito alla sentenza della Corte di giustizia del 19 aprile 2016 (causa C-441/14), su domanda in via pregiudiziale proposta dallo Højesteret. Secondo la Corte di giustizia, la Corte danese poteva scegliere tra applicare la legislazione nazionale in modo conforme alla direttiva europea o disapplicare le disposizioni di diritto interno contrarie alla stessa.
La Corte suprema ha, invece, rilevato l’impossibilità di una interpretazione della legislazione nazionale conforme al diritto europeo, ma al tempo stesso anche di una disapplicazione della stessa, sul presupposto che il principio non scritto di non discriminazione in ragione dell’età non può prevalere su una norma di diritto nazionale.
La Corte ha pertanto deciso di applicare la normativa nazionale in favore del datore di lavoro.