Il contrasto a povertà ed esclusione sociale costituisce uno degli obiettivi dell’Unione europea, secondo quando previsto dall’art. 3 TUE. Tale riconoscimento ha costituito l’esito di un processo di più ampia portata teso a riequilibrare il rapporto tra dimensione sociale e dimensione economica nell’ambito dell’ordinamento sovranazionale. ...
di Francesco Costamagna, Ordinario di Diritto dell’Unione europea, Universitàdi Torino
Nei recenti casi Superleague e International Skating Union, la Corte di Giustizia è nuovamente intervenuta per chiarire quale sia il raggio di applicazione del diritto UE nel settore sportivo, prendendo in considerazione le regole che attengono all’organizzazione di eventi internazionali e alla partecipazione ad essi da parte di atleti e società sportive. La questione di ...
di Alessandro Coni, Funzionario presso l’Autorità garante della Concorrenzae del Mercato, Roma
e
Antonello Schettino, Funzionario presso l’Autorità garante della Concorrenzae del Mercato, Roma
Le c.d. “entità di gestione indipendenti” (EGI) operano, da tempo, nel sistema d’intermediazione dei diritti d’autore in campo musicale, accanto alle tradizionali collecting, ossia gli “organismi di gestione collettiva” (OGC). Oggetto del presente lavoro è una disamina del ruolo delle EGI alla luce del diritto dell’Unione europea. ...
di Simonetta Izzo, Ricercatrice di Diritto Internazionale, Università “Federico II” di Napoli
Il presente lavoro intende offrire una disamina approfondita sulla funzione che la ragionevolezza ha assunto nella giurisprudenza più recente della Corte di giustizia. La nozione in esame viene analizzata attraverso il caleidoscopio di taluni principi e diritti a cui essa è stata legata e che meglio ne evidenziano la rilevanza e la complessità. Ne viene fuori un quadro ...
di Patrizia De Pasquale, Ordinario di Diritto dell’Unione europea, Università“Federico II” di Napoli
e
Andrea Circolo, Ricercatore di Diritto dell’Unione europea, Università“Federico II” di Napoli
Le diverse crisi che l’Unione europea sta affrontando hanno imposto alle istituzioni UE l’adozione di una serie di misure eccezionali. Nondimeno, lo stato di “permacrisi” determina in modo crescente, come conseguenza dello stratificarsi di una serie di atti legislativi sia di carattere provvisorio che definitivo, la necessità per le medesime istituzioni di procedere ...
di Oreste Pallotta, Associato di Diritto dell’Unione europea, Università degliStudi di Palermo
Il lavoro esamina la riforma dello Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea, entrata in vigore il 1° settembre 2024, con riguardo specifico al trasferimento della competenza pregiudiziale al Tribunale, e le conseguenti modifiche dei regolamenti di procedura delle due istanze giudiziarie. Esso si sofferma altresì sulle modifiche dell’art. 23 Statuto, finalizzate ...
di Chiara Amalfitano, Ordinaria di Diritto dell’Unione europea, Università degli Studi di Milano.
Nonostante la Carta sia la principale e più visibile fonte di diritto dell’Unione posta a tutela dei diritti fondamentali, non si può trascurare il contributo delle misure legislative. Infatti, nel panorama del diritto dell’Unione, indubbiamente, la tutela dei diritti fondamentali è un obiettivo condiviso sia dalle fonti di rango primario che da quelle di rango ...
di Valeria Salese, Dottoranda di ricerca in Diritto dell’Unione europea,Università di Milano-Bicocca
La presente nota commenta la sentenza del 9 novembre 2023, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid. In questa importante pronuncia, la Corte di giustizia ha fornito la corretta interpretazione dell’art. 15 della direttiva 2011/95, che definisce la nozione di «grave danno» la cui sussistenza costituisce il presupposto necessario per il riconoscimento dello status di ...
di Martina Previatello, Assegnista di ricerca in Diritto dell’Unione europea, Università di Trieste
Le diverse crisi che l’Unione europea sta affrontando hanno imposto alle istituzioni UE l’adozione di una serie di misure eccezionali. Nondimeno, lo stato di “permacrisi” determina in modo crescente, come conseguenza dello stratificarsi di una serie di atti legislativi sia di carattere provvisorio che definitivo, la necessità per le medesime istituzioni di procedere ...
di Oreste Pallotta, Associato di Diritto dell'Unione europea, Università di Palermo
L’articolo tratta della ben nota tesi secondo cui la CGUE opera come “motore dell’integrazione” compensando le occasionali riluttanze degli Stati membri. La più recente giurisprudenza sullo Stato di diritto, a partire dal famoso caso dei giudici portoghesi del 2018, afferma infatti il ruolo attivo di una Corte che si sta trasformando sempre più in una ...
di Juliane Kokott, Avvocato generale presso la Corte di giustizia dell’Unione europea, Lussemburgo.