L’articolo tratta della ben nota tesi secondo cui la CGUE opera come “motore dell’integrazione” compensando le occasionali riluttanze degli Stati membri. La più recente giurisprudenza sullo Stato di diritto, a partire dal famoso caso dei giudici portoghesi del 2018, afferma infatti il ruolo attivo di una Corte che si sta trasformando sempre più in una ...
di Juliane Kokott, Avvocato generale presso la Corte di giustizia dell’Unione europea, Lussemburgo.
Il lavoro esamina la riforma dello Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea, entrata in vigore il 1° settembre 2024, con riguardo specifico al trasferimento della competenza pregiudiziale al Tribunale, e le conseguenti modifiche dei regolamenti di procedura delle due istanze giudiziarie. Esso si sofferma altresì sulle modifiche dell’art. 23 Statuto, finalizzate ...
di Chiara Amalfitano, Ordinaria di Diritto dell’Unione europea, Università degli Studi di Milano.
La tutela dei diritti delle vittime di gravi crimini internazionali ha acquisito crescente rilevanza all’interno dell’Unione Europea, come dimostrano recenti iniziative volte a rafforzare il sostegno e l’accesso alla giustizia per queste vittime. Tuttavia, tali iniziative si inseriscono in un quadro più ampio di persistenti difficoltà nell’attuazione della ...
di Antonio Di Marco
Le politiche di coesione costituiscono da sempre un pilastro della governance multilivello dell’Unione europea. Il loro obiettivo originario è quello di ridurre le disparità regionali e sostenere i territori più svantaggiati attraverso il finanziamento di progetti. Essi nascono quindi come strumento di solidarietà a carattere redistributivo e territoriale. La ...
di Maria Patrin, Marie Curie Fellow, Hertie School di Berlino
L’articolo tratta della ben nota tesi secondo cui la CGUE opera come “motore dell’integrazione” compensando le occasionali riluttanze degli Stati membri. La più recente giurisprudenza sullo Stato di diritto, a partire dal famoso caso dei giudici portoghesi del 2018, afferma infatti il ruolo attivo di una Corte che si sta trasformando sempre più in una ...
di Juliane Kokott
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), ratificata dall’Unione europea nel 2009 come primo (e finora unico) trattato internazionale sui diritti umani ratificato dall’Unione, è ormai parte integrante dell’ordinamento giuridico dell’UE. Essa ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo della legislazione ...
di Francesco Seatzu, Ordinario di Diritto Internazionale, Università di Cagliari.
Il lavoro esamina la riforma dello Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea, entrata in vigore il 1° settembre 2024, con riguardo specifico al trasferimento della competenza pregiudiziale al Tribunale, e le conseguenti modifiche dei regolamenti di procedura delle due istanze giudiziarie. Esso si sofferma altresì sulle modifiche dell’art. 23 Statuto, finalizzate ...
di Chiara Amalfitano
Le politiche di coesione costituiscono da sempre un pilastro della governance multilivello dell’Unione europea. Il loro obiettivo originario è quello di ridurre le disparità regionali e sostenere i territori più svantaggiati attraverso il finanziamento di progetti. Essi nascono quindi come strumento di solidarietà a carattere redistributivo e territoriale. La ...
di Maria Patrin
Le c.d. “entità di gestione indipendenti” (EGI) operano, da tempo, nel sistema d’intermediazione dei diritti d’autore in campo musicale, accanto alle tradizionali collecting, ossia gli “organismi di gestione collettiva” (OGC). Oggetto del presente lavoro è una disamina del ruolo delle EGI alla luce del diritto dell’Unione europea. ...
di Simonetta Izzo
La nota commenta favorevolmente la recente sentenza della Corte del 28 novembre 2024, nelle cause riunite C‑269/23 P e C‑272/23 P, Hengshi Egypt Fiberglass Fabrics SAE, e Jushi Egypt for Fiberglass Industry SAE c. Commissione, la quale ha confermato la legittimità delle sentenze del Tribunale con cui questi aveva a sua volta confermato la legittimità dei Regolamenti di ...
di Maurizio Orlandi