Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

12/05/2022 - L’Italia condannata per il superamento sistematico e continuato dei valori limite di biossido di azoto (NO2) in alcune zone e città del Paese

argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

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A seguito di un ricorso per inadempimento della Commissione contro l’Italia, la Corte di giustizia ha condannato il nostro Paese con sentenza del 12 maggio 2022, C-573/19, per la violazione delle regole europee in materia di inquinamento atmosferico. Essa ha infatti statuito che l’Italia, non avendo provveduto affinché non fosse superato, in modo sistematico e continuato, il valore limite annuale fissato per il biossido di azoto (NO2), è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza del combinato disposto dell’art. 13, par. 1, e dell’allegato XI della direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, e, non avendo adottato, a partire dall’11 giugno 2010, misure appropriate per garantire il rispetto del valore limite annuale fissato per il NO2 in tutte le suddette zone e, in particolare, non avendo provveduto affinché i piani per la qualità dell’aria prevedessero misure appropriate affinché il periodo di superamento di detto valore limite fosse il più breve possibile, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’art. 23, par. 1, di tale direttiva, letto da solo e in combinato disposto con l’allegato XV, punto A, di quest’ultima.