argomento: Normativa - Unione Europea
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Il 5 dicembre 2022 la Corte di giustizia ha presentato, in applicazione dell’art. 281, 2° co., TFUE, una domanda di modifica del Protocollo n. 3 sullo Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea, volta, in particolare, a determinare le materie specifiche nelle quali il Tribunale dovrebbe essere reso competente, ai sensi dell’art. 256, par. 3, TFUE, a conoscere delle questioni pregiudiziali sottoposte dalle giurisdizioni degli Stati membri ai sensi dell’art. 267 di tale Trattato.
Al riguardo la Corte indica le seguenti materie: il sistema comune di imposta sul valore aggiunto, i diritti di accisa, il codice doganale e la classificazione tariffaria delle merci nella nomenclatura combinata, la compensazione pecuniaria e l’assistenza dei passeggeri, e il sistema di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra.
La proposta precisa però che tutte le domande sottoposte ai sensi dell’art. 267 dovranno ancora essere presentate alla Corte di giustizia affinché sia quest’ultima a verificare quali tra di esse debbano essere trasmesse al Tribunale perché riconducibili esclusivamente a una o più delle materie specifiche sopra indicate.
Vengono poi suggerite talune garanzie procedurali da prevedere per il Tribunale, indispensabili per assicurare un identico trattamento delle domande di pronuncia pregiudiziale da parte della Corte di giustizia e del Tribunale.
Una volta che sulla domanda avrà espresso il suo parere la Commissione, spetterà al Parlamento europeo e al Consiglio dare eventualmente seguito alla stessa.