argomento: Normativa - Italiana
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A seguito della sentenza pregiudiziale del 16 luglio 2016 (cause riunite C- 458/14 e C-67/15) con cui la Corte di giustizia ha definitivamente dichiarato che la direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno (c.d. “direttiva servizi”) osta a misure, quali quelle adottate dall’Italia, che prevedono la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime (e lacuali) in essere per attività turistico‑ricreative, in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra i potenziali candidati (v. in questa Rubrica), l’Italia ha previsto di fatto, con un emendamento introdotto dalla legge 7 agosto 2016, n. 160, in sede di conversione del decreto legge 24 giugno 2016, n. 113, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio, una nuova proroga, peraltro senza scadenza, di tali concessioni.