Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

10/05/2016 - Domanda di estradizione in Russia di un cittadino di uno Stato membro che si trova nel territorio di un altro Stato membro: l’Avvocato generale Bot presenta le proprie conclusioni

argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

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Il 10 maggio 2016 l’Avvocato generale Yves Bot ha presentato le conclusioni relative al caso Aleksei Petruhhin (causa C‑182/15). Nella domanda di pronuncia pregiudiziale alla Corte si chiedeva, in sostanza, se la tutela contro l’estradizione di cui beneficiano i cittadini lettoni in forza del loro diritto nazionale e di un accordo bilaterale concluso con la Federazione russa debba essere estesa, secondo le norme del TFUE relative alla cittadinanza dell’Unione, ai cittadini di altri Stati membri.

Secondo l’Avvocato Generale, l’applicazione degli articoli 18, co. 1, e 21, par. 1, TFUE, fa sì che un cittadino di uno Stato membro che si trovi nel territorio di un altro Stato membro e che sia oggetto di una domanda di estradizione da parte di uno Stato terzo benefici della medesima norma prevista a tutela dei cittadini di tale altro Stato membro contro l’estradizione.

Per garantire il rispetto dell’art. 19, par. 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, l’autorità giudiziaria dello Stato membro richiesto, a fronte di elementi oggettivi, attendibili, precisi e opportunamente aggiornati comprovanti l’esistenza di carenze sistemiche o generalizzate, oppure relative a singoli gruppi di persone, è tenuta a verificare se, nelle circostanze della fattispecie, sussistano motivi gravi e comprovati di ritenere che, in seguito alla sua estradizione verso lo Stato terzo richiedente, tale cittadino dell’Unione corra un rischio concreto di essere sottoposto in tale Stato a un trattamento inumano o degradante.