argomento: Documentazione - Unione Europea
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Nel corso della periodica tornata dedicata alle procedure di infrazione, la Commissione europea ha adottato il 7 marzo 2019 il consueto pacchetto mensile di decisioni in materia, riguardanti l’apertura di nuove procedure ovvero l’aggravamento o l’archiviazione di procedure già aperte. Complessivamente le decisioni prese sono state 248, che includono, accanto a 106 archiviazioni, 7 ricorsi alla Corte di giustizia (di cui 5 ex art. 258 TFUE, 1 ex art. 260 e 1 ex art. 260, par. 3 dello stesso Trattato) e 65 aperture di nuove procedure d’infrazione.
Le decisioni più rilevanti del pacchetto sono state specificatamente segnalate dalla Commissione in un apposito Comunicato stampa.
Per quanto riguarda l’Italia, le decisioni sono state 9. Due consistono nell’archiviazione di due procedure, cui fa però da contrappeso l’apertura di 3 nuove. Sono stati poi decisi, oltre a una messa in mora complementare e ad un parere motivato, 2 ricorsi alla Corte di giustizia ex art. 258, riguardanti rispettivamente i limiti delle polveri sottili e una nuova violazione in materia di acque reflue urbane. Il saldo a carico dell’Italia sale pertanto di un’unità: 73 procedure d'infrazione, di cui 63 per violazione del diritto dell’Unione e 10 per mancato recepimento di direttive.