Il Diritto dell'Unione EuropeaEISSN 2465-2474 / ISSN 1125-8551
G. Giappichelli Editore

17/07/2018 - Proposta della Commissione di regolamento sulla tutela del bilancio dell'Unione in caso di carenze generalizzate riguardanti lo Stato di diritto negli Stati membri. Il parere della Corte dei conti europea

argomento: Documentazione - Unione Europea

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Il 17 luglio 2018 la Corte dei conti europea ha presentato, in virtù dell’art. 322, par. 1, lett. a), TFUE, il proprio parere (parere n. 1/2018) in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 maggio 2018, sulla tutela del bilancio dell’Unione in caso di carenze generalizzate riguardanti lo Stato di diritto negli Stati membri (COM(2018) 324).

Secondo la Corte, è da accogliere favorevolmente l’iniziativa della Commissione europea volta a ridurre i finanziamenti UE ai paesi che mostrano uno scarso rispetto dello Stato di diritto, la quale introduce un meccanismo più preciso del sistema esistente per quanto riguarda l’obiettivo, l’ambito di applicazione e le misure, oltre ad essere di più rapida applicazione; tuttavia, essa ha sottolineato la necessità di stabilire criteri migliori e introdurre maggiori tutele per i beneficiari dei programmi dell’UE.

A tal fine, la Corte ha raccomandato che il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea richiedano alla Commissione europea (i) di stabilire criteri chiari e specifici per definire cosa costituisca una carenza generalizzata in materia di Stato di diritto e per determinare la portata delle misure; (ii) di specificare su quali basi fissare le scadenze per gli Stati membri ed introdurre analoghe scadenze per la Commissione, ove opportuno; (iii) di dimostrare in che modo gli interessi legittimi dei beneficiari finali sarebbero tutelati; (iv) di valutare le possibili implicazioni di bilancio di una riduzione dei finanziamenti UE per il bilancio nazionale al momento di decidere le misure da proporre; nonché (v) di chiarire le disposizioni relative alla Procura europea.