argomento: Documentazione - Unione Europea
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I ministri della difesa di Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Regno Unito hanno firmato a Lussemburgo, a margine del Consiglio difesa del 25 giugno 2018, una lettera di intenti che crea l'Iniziativa europea di intervento (EI2)
L’Iniziativa non crea una nuova forza europea o struttura di intervento, ma mira a rafforzare i legami tra le forze armate dei nove Stati membri partecipanti, con lo scambio di ufficiali, lo svolgimento di esercizi congiunti di anticipazione e pianificazione, la condivisione della dottrina militare, e la definizione di scenari di intervento.
In caso di intervento, invece, il numero degli Stati coinvolti potrebbe variare da caso a caso e i mezzi forniti saranno composti ad hoc e variare da una crisi all'altra, da un paese all'altro.
A Parigi sarà istituita una segreteria permanente "leggera" dell'EI2, fornita principalmente da personale francese e dalla rete di ufficiali di collegamento degli altri Stati già presenti nelle strutture di difesa francesi, tra cui il CPCO (il Centre de planification et de conduite des opérations).
Dopo la firma della lettera di intenti i nove Stati partecipanti redigeranno un Memorandum of Understanding (MoU), per definire le modalità di partecipazione di ciascuno di essi all'IS2.