argomento: Documentazione - Unione Europea
Articoli Correlati: commissione
Il 29 luglio 2017 la Commissione ha deciso di inviare alla Polonia una lettera di messa in mora ex art. 258 a seguito della pubblicazione nella sua Gazzetta Ufficiale, il giorno precedente, della legge sull’organizzazione delle giurisdizioni di diritto comune. Con questa lettera la Commissione contesta, da un lato, l’introduzione di una differente età pensionabile tra i giudici maschi (65 anni) e femmine (60), in violazione del principio di non discriminazione in materia di impiego per ragioni di sesso, sancito dall’art. 157 e disciplinato dalla direttiva 2006/54 sull’uguaglianza di trattamento nell’impiego tra uomini e donne; e dall’altro lato, e soprattutto, il rischio per l’indipendenza dei giudici derivante dall’attribuzione al Ministro della giustizia del potere discrezionale di prolungare il mandato dei giudici giunti all’età pensionabile, così come di revocare e nominare i presidenti delle differenti giurisdizioni, in violazione del combinato disposto dell’art. 19, par. 1, TUE e dell’art. 47 della Carta dei diritti fondamentali.
La lettera di messa in mora dà un mese di tempo alla Polonia per la sua risposta.