argomento: Documentazione - Unione Europea
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Nel corso della periodica tornata dedicata alle procedure di infrazione, la Commissione europea ha adottato il 17 novembre 2016 il consueto pacchetto mensile di decisioni in materia, riguardanti l’apertura di nuove procedure ovvero l’aggravamento o l’archiviazione di procedure già aperte. Complessivamente le decisioni prese sono state 145, che includono, accanto a 78 archiviazioni, 32 pareri motivati, 9 ricorsi alla Corte di giustizia e solo 16 aperture di nuove procedure d’infrazione. Tra i ricorsi alla Corte, va in particolare segnalato un ricorso ai sensi dell’art. 260, par. 2, TFUE contro la Spagna per la cattiva qualità della raccolta e del trattamento delle acque reflue urbane.
Le decisioni più rilevanti del pacchetto sono state specificatamente segnalate dalla Commissione in un apposito Comunicato stampa.
Per quanto riguarda l’Italia, le decisioni sono state 4. Di queste, a parte la chiusura di due casi EU Pilot, una è consistita nell’archiviazione della procedura d’infrazione per il mancato recepimento della direttiva 2014/34/UE relativa all’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri in materia di apparati e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera esplosiva (rifusione), mentre l’altra ha portato all'adozione di una costituzione in mora complementare per le restrizioni in materia di prestazione di servizi di attestazione e di certificazione in Italia (SOA).
Il saldo a carico dell’Italia diminuisce pertanto di un’unità: 71 procedure d'infrazione, di cui 57 per violazione del diritto dell’Unione e 14 per mancato recepimento di direttive.