argomento: Giurisprudenza - Unione Europea

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Con una sentenza del 24 settembre 2019 (cause riunite T-755/15, Luxembourg c. Commissione, e T-759/15, Fiat Chrysler Finance Europe c. Commissione), il Tribunale dell’Unione ha rigettato i due ricorsi paralleli introdotti per l’annullamento della decisione (UE) 2016/2326, del 21 ottobre 2015, con cui la Commissione ha dichiarato la natura di aiuto di Stato incompatibile del tax ruling concesso dal Lussemburgo alla FIAT e ha ordinato il recupero delle relative somme.

In particolare, il Tribunale ha precisato che con la sua decisione la Commissione non ha proceduto a nessuna armonizzazione fiscale, in violazione delle norme rilevanti del TFUE, ma ha esercitato la competenza attribuitale da quest’ultimo in materia di aiuti di Stato, verificando se il tax ruling in questione concedeva all’impresa che ne beneficiava un vantaggio in rapporto all’imposizione “normale” vigente in Lussemburgo, suscettibile quindi di rivelarsi selettivo rispetto a quella cui sono soggette le altre imprese operanti nel paese.